Muore "Don Nico", un venditore di gelati colpito mentre mostrava le buche stradali in una trasmissione


GUANAJUATO, Gto., (apro) .- José Guadalupe Casas Rodríguez, noto come “Don Nico”, l’uomo che ha registrato con il suo cellulare il momento in cui due uomini in moto gli hanno sparato mentre era impegnato in una trasmissione in diretta a Salvatierra, non è sopravvissuto all’attacco ed è morto dopo tre giorni di ricovero in ospedale.
L'amministrazione comunale ha confermato il decesso e ha anche riferito che la vittima e la sua famiglia avevano ricevuto telefonate estorsive e minacce prima e dopo l'attacco, spingendo la famiglia a chiedere protezione.
José Guadalupe ha trasmesso questa mattina sulla sua pagina Facebook "Helados Nico" (per la quale era conosciuto come "Don Nico"), dall'ingresso della comunità di Urireo, nel comune di Salvatierra, nel sud dello stato, segnalando che la strada presentava buche e che erano necessarie fermate per attendere l'autobus.
Mentre parlava, indicava le buche e le pozzanghere ai lati della strada. La fotocamera del suo telefono inquadrava una motocicletta con due persone che si avvicinavano sulla strada. Poi, l'uomo dietro di lui gli ha puntato una pistola e gli ha sparato diversi colpi, lasciandolo a terra.
Mentre cadeva, il cellulare registrò i minuti successivi, durante i quali i motociclisti si fermarono e tornarono a sparargli, con l'intenzione di finirlo.
"Sto morendo... lasciate che la gente lasci in eredità che questo fottuto governo è spazzatura", riuscì a dire l'uomo, mentre il suo telefono registrava per quasi 45 minuti.
"Ti amo... prenditi cura dei miei figli, cresci bene i miei figli, ti amo", ha detto più volte, apparentemente rivolto alla moglie, secondo la registrazione pubblicata sui social media, prima di essere portato in ospedale in condizioni critiche.
Sabato mattina presto, 11, i parenti hanno pubblicato sul sito web Helados Nico che l'uomo è morto a causa di ferite da arma da fuoco, tre delle quali in parti diverse del corpo.
Anche l'amministrazione comunale ha rilasciato una breve dichiarazione in cui conferma il decesso e menziona i tentativi di estorsione ai danni della famiglia della vittima.
"Ora si scopre che era un brav'uomo, un gran lavoratore, con tanti sogni davanti a sé e che fin da giovanissimo è riuscito a realizzare ciò che tanto sognava con tanta fatica... ora arriva chiunque e mette fine a tutto questo, e lo fa in pochi secondi, ponendo fine alla sua vita e lasciando la sua famiglia devastata, sua moglie e i suoi figli, i suoi fratelli e suo padre", si legge nella pubblicazione, realizzata da una nipote di Don Nico.
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